Le Nostre Associazioni

MILIZIA TRADIZIONALE DI BANNIO

Premiato Corpo Musicale di Bannio

Il Premiato Corpo Musicale di Bannio fu fondato il 1° marzo 1896 da un gruppo di amanti della mu-sica, fra cui ricordiamo Giovanni Bionda. Giuseppe Bionda detto “Pin”. Felice Bacchetta. Gottardi. Carlo Bionda. Giuseppe Mussa. Carlo Prandini. Vincenzo Castionetti. Pietro Della Muzia. Massimo Tettone. Pietro Orella. Riccardo Maruzzi. Giacomo Castionetti e il presidente Valentino Bianchi.
La maggior parte dei musicanti erano boscaioli, allevatori o muratori. Tanti di loro abitavano in paese solo da Natale a fine gennaio poi tornavano a Soi, al Bocchetto o negli altri luoghi un tempo stabil-mente popolati, ma al sabato sera tutti venivano in paese per le prove. La Banda ha debuttato il 19 marzo 1896, in occasione della Festa di San Giuseppe.
Suonava nelle ricorrenze civili e religiose nonché nelle feste private a cui partecipavano più di cinque azionisti. Quando c’era il matrimonio di un musicante, alla sera precedente la Banda suonava per lui, era come un addio al celibato.
A seguito di due concorsi, Varzo 1932 e Domodossola 1938, la Banda ha aggiunto la dizione di Premiata. Nel 1931viene inaugurata l’attuale sede, costruita con grande sacrificio economico e con il lavoro dei musicanti e dei soci azionisti di allora; un contributo fu dato anche dalla “Società reduci Valle Anzasca”, che donò il proprio capitale per la nuova scuola di musica.
Nel 1961 la rivista “La Domenica del Corriere” pubblica la foto di un musicante romagnolo che si presenta come il più longevo suonatore di Banda. A Bannio insorgono e fanno valere le proprie ra-gioni, i più longevi sono qui: Celso Bacchetta suona dal 21 marzo 1896 e Massimo Tettone dal 19 aprile 1900.
La RAI riprende la “querelle” e manda una sua troupe a Bannio proprio quando festeggiano Santa Cecilia.
La tradizione continua con passione e tanta dedizione per la musica e per il paese
e raggiunge nel 2016 i 120° di Fondazione.
In occasione proprio dell’importante traguardo, viene organizzato il Primo Concorso Interbandistico
Che vede la partecipazione di numerose bande provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria e Can-ton Ticino che continua con grande successo e soddisfazione.
L’attività bandistica anche nel periodo pandemico. La banda continua nel suo percorso di crescita culturale che da anni ha iniziato, volendo promuovere sempre di più la propria attività tra i giovani per poter garantire un futuro longevo al sodalizio.

Gruppo Costumi Mateôn ad l’arcon

Le feste di Bannio vedono sempre la presenza, accanto alla Milizia Tradizionale, delle donne vestite con il costume tradizionale, chiamato in dialetto “arcón”, che indossano sempre orgogliosamente e in gran numero. Il costume tradizionale della valle un tempo era un abito comune e fino a una trentina di anni fa non era raro vedere alcune anziane che lo indossavano quotidianamente. Ognuno ne possedeva una versione da lavoro per i giorni feriali e una per la festa, più ricca e vistosa. Si compone di diverse parti: l’arcón (la gonna e lo scamiciato sopra di essa), la camisgia (la camicetta bianca ricamata), lo scusal (un grembiule), la camisgióla (la giacca lunga indossata sopra il vestito) o in alternativa un bustino di velluto corto, la curégia (la cintola) e un foulard detto “fazulet” legato dentro la guregia.

Completano il vestito una pettorina o la gala.

La prima, oggi comune a praticamente tutti gli abiti, era un tempo segno di ricchezza ed è la parte più sontuosa del costume tradizionale, in quanto ricamata in filo dorato. Non ne esiste una uguale all’altra e reca segni naturali come fiorami e spighe. Le donne meno abbienti un tempo portavano la gala, un nastro colorato che poteva terminare in una coccarda, che indicava a seconda della persona lo stato di chi la indossava (donna nubile, sposata, in lutto, vedova ecc.).

L’arcon non è di per se una divisa, ma un abito “vivo” che è il risultato di molte modifiche nei secoli. Se oggi gli abiti della Valle Anzasca recano poche visibili differenze tra i paesi, non era così fino all’800, quando i viaggiatori e gli illustratori stranieri immortalavano le donne di ogni paese coi loro abiti tradizionali.

L’abito è un patrimonio di tutte le donne dei paesi della Valle e a Bannio è sempre presente un grande gruppo di esse che apre le processioni in modo solenne e ordinato.

Alcuni anni fa, per tutelare e promuovere l’uso dell’arco, è nato il gruppo “mateon ad l’arcon”, che organizza momenti associativi, ricreativi e benefici promuovendo l’uso di questo abito.

Confraternita del Gonfalone

A Bannio esistevano due confraternite, ognuna con una proprio Chiesa. La prima era quella dei disciplinati di S. Marta istituita nel 1553 che si riuniva nell’omonimo orato-rio a fianco della parrocchiale; l’altra quella dell’Annunciazione, detta del Gonfalone risalente al 1565, che officiava proprio nella chiesa di S. Maria Annunziata. Per dissidi sorti fra loro, esse vennero soppresse e ne fu instituita una sola nel 1759 con il nome di confraternita del Santissimo Sacramento, tuttora esistente. I suoi componenti, ancora oggi, sono presenti alle processioni religiose ed ai riti fu-nebri, vestono il tipico abito detto “sacco” bianco con una mozzetta rossa.

Il lavatoio di Bannio è ristrutturato di recente ed è oggi aperto al pubblico.

Gruppo Alpini di Bannio Anzino

Si tratta storicamente del più antico Gruppo ossolano, poiché si costituì nel 1920 ad opera di alcuni Alpini in congedo che, a Milano, avevano avuto modo di entrare in contatto con la neonata A.N.A.; tra i Soci fondatori si ricordano Giuseppe Volpone Tosetti, Celso Bacchetta, Erminio Cocchini, Bartolomeo Foscaletti, Giuseppe Cocchini, Romildo Tettone, Pietro Bionda, Giacomo Vanoli, Carlo Tonietti, Vittoni Bartolomeo ed il primo C.G. Bionda Tranquillo. Originariamente aderente alla Sede Nazionale e poi alla Sez. Verbano, è passato alla Sezione Ossolana nel 1923.

Il primo gagliardetto venne inaugurato nel 1932 e numerosi sono stati i decorati al V.M. tra i Soci del Gruppo.

I capi gruppo dalla costituzione ad oggi sonò stati: Tranquillo Bionda, Giuseppe Volpone Tosetti, Paolo Piccioni, Celso Bacchetta, Erminio Cocchini, Bartolomeo Foscaletti, Remigio Foscaletti, Aberio Bonfadini, Giuseppe Volpone Tosetti, Giovanni Bacchetta Natale Vanoli, Fontana Luigi, Hor Dante.

Nel 1978 venne inaugurato il secondo Gagliardetto, donato dalla madrina Maria Bacchetta in Hor, mentre l’anno successivo il Gruppo celebrò il proprio gemellaggio con i Marinai della Sez. A.N.M.I. di Verbania, da allora sempre presenti ai raduni delle Penne Nere di Bannio. Il Sessantesimo di fondazione del Gruppo ossolano con maggiore anzianità, venne festeggiato solennemente il 7 aprile de1 1980, presenti anche alcuni di quei fondatori che nel lontano 1920, presso l’allora “Circolo Pro Bannio”, avevano chiamato a raccolta i commilitoni alpini per costituire il sodalizio. Nel 1986 il Gruppo portò a termine ed inaugurò la chiesetta alpina all’Alpe Provaccio. Alcuni Soci nel 1991, unitamente a quelli di altri Gruppi della Valle Anzasca e ad Alpini in armi, presero parte ai lavori di riassetto della mulattiera che conduce al Passo del Turlo. Nel 1992, unitamente al Comune e alla locale Sezione Combattenti e Reduci, è stato realizzato il nuovo parco della Rimembranza presso l’area cimiteriale, inaugurato ufficialmente il 18 luglio dello stesso anno.La festa annuale ha spesso avuto luogo il giorno di Pasquetta o comunque in primavera. Dal 2007 organizza con i Gruppi di Ceppo Morelli, Castiglione, Fomarco, Calasca, Vanzone e Cimamulera il Raduno Alpino della Valle Anzasca, generalmente il 2 GIUGNO, ogni anno in un Paese diverso della Valle, così come la ricorrenza del 4 NOVEMBRE.

Nel 2020 ha celebrato il suo Primo centenario di fondazione.

Capogruppo BONFADINI SANDRO – 87 SOCI

BANNIO

  • Premiato Corpo Musicale di Bannio – via Negri Parnisetti, 8 – 28871 Bannio Anzino (VB).
  • Mateon ad l’arcon – via Roma, 17 – 28871 Bannio Anzino (VB).
  • Comitato SS. Pietro e Paolo – fraz. Pontegrande- 28871 Bannio Anzino (VB).
  • Pro Loco Bannio Anzino Pontegrande – piazza Luciano Tonietti – 28871 Bannio Anzino (VB).
  • Gruppo escursionisti Val Baranca – via Roma, 17 – 28871 Bannio Anzino (VB).

ANZINO

  • Istituto Pubblico di Anzino, via Spadina 7, 28871 Bannio Anzino (VB)
  • Confraternita del S.S. Sacramento di Anzino, via Boiti 2, 28871, Bannio Anzino (VB)
  • Comitato Monte Scarpignano, 28871, Bannio Anzino (VB)
  • Comitato Carnevale di Anzino, 28871, Bannio Anzino (VB)
  • Circolo A.C.L.I. di Anzino, piazza Municipale, 28871, Bannio Anzino (VB)
  • Gruppo Amici di Anzino, 28871, Bannio Anzino (VB)