Fin dal mattino le compagnie di Bannio e Pontegrande marciano al suono di pifferi e tamburi. Scariche di morteretti e il tamburo all’alba annunciano che è il giorno della Milizia: è il segnale che ha inizio la festa.
Il Battaglione, adunato nella piazza principale del paese, rende onore alla sua bandiera. Durante la Messa Militare, in un’atmosfera carica di attesa, di fede, di emozione, i fedeli e i militi, disposti ordinatamente, vedono scendere dalla volta della chiesa il Simulacro oggetto di fede: un prezioso busto della Madonna, che verrà portato in processione al Santuario della Madonna della Neve.
La festa della milizia tradizionale di Bannio si svolge nella domenica più vicina al 5 agosto. Si tratta di una festa che ricalca il cerimoniale del 5 agosto e in cui la milizia rende nuovamente omaggio alla propria patrona.
Come si legge più compiutamente nel cerimoniale della milizia tradizionale di Bannio, tutto lo svolgersi delle feste di agosto è accompagnato dalle manovre della milizia e dalle salve d’onore, che non vengono eseguite solo in piazza, ma che onorano precisi momenti. In particolare vengono sparate salve d’onore:
La Madonna della Neve prende il proprio titolo dall’origine della basilica romana di Santa Maria Maggiore. Secondo la tradizione, la Madonna apparve in sogno a papa Liberio (352-366) e al patrizio Giovanni, chiedendo che fosse eretta una basilica in un luogo che sarebbe stato indicato miracolosamente. La mattina del 5 agosto un’insolita nevicata imbiancò l’Esquilino e Liberio tracciò nella neve il perimetro della nuova basilica, che venne poi eretta grazie al finanziamento di Giovanni.
Questo culto si ritrova a Bannio presso il santuario della “Madona du gil” (Madonna del gelo in dialetto anzaschino), dedicato appunto alla madonna della neve. La milza tradizionale di Bannio è profondamente legata alla madonna e a questo luogo. Esaurite le funzioni di controllo del territorio che l’avevano originata, la milizia ha mantenuto la funzione di corpo di guardia a servizio della madonna della Neve. Questa funzione le ha consentito di sopravvivere lungo le alterne vicende degli ultimi due secoli.
La Milizia celebra con le proprie manovre e il proprio complicato cerimoniale le feste del 5 agosto e della domenica più vicina ad esso. La festa del 5 agosto per i banniesi è il centro dell’anno della comunità; con questa festa il popolo di Bannio e la milizia onorano il voto fatto nel 1629 per la protezione dalla peste, di onorare ogni anno la festa della madonna della neve.